Il cortile della scuola, un bimbo con la macchina fotografica in mano

Durante una visita alla scuola di Lwang in Nepal, mi è capitato di incontrare un gruppo di bambini. Entusiasti di conoscere gli stranieri, i bimbi si sono come moltiplicati. Erano soprattutto interessati alla macchina fotografica. Io e un mio amico siamo stati accerchiati e tutti volevano farsi scattare una foto. Dopo qualche click di rito,…

Il potenziale della fotografia africana

Una volta si diceva che l’Africa sarebbe stato il continente del futuro, ricco di potenzialità umane e di risorse naturali. Un recente articolo sul blog Lens del New York Times, ha sottolineato un aspetto interessante che riguarda da vicino l’attività fotogiornalistica nel continente nero. Secondo lo State of Photography 2015 report del World press photo,…

Fotogiornalismo, tra verità, verosimiglianza, etica ed educazione al bello

Ultimamente torno spesso sui miei passi per approfondire argomenti già trattati. Leggendo il mensile Maledetti Fotografi ho trovato spunti interessanti sul fotogiornalismo. La raccolta di interviste fatte da Enrico Ratto a professionisti di fama internazionale, mi ha messo davanti a questioni di cui ero al corrente, ma che ora mi appaiono sotto un’altra luce. Sarà…

Il mercato del fotogiornalismo di guerra

Il mestiere del fotografo di guerra? Più per passione che per guadagno. A parlare è Alessandro Rota, classe 1988, un giovane fotoreporter che ha lavorato in Paesi come Iraq, Afghanistan, Sud Sudan e Somalia, pubblicando sia in Italia che all’estero. Terminati gli studi di design al Politecnico di Milano ha frequentato corsi serali di fotografia…

Donne, guerra e fotografia

Due macchine fotografiche, giubbotti antiproiettile, batterie di riserva, obiettivi, scarpe comode, medicine, tesserino da giornalista. Quando entri nella sala espositiva la prima cosa che noti è un allestimento che ti immerge subito nel contesto della mostra “In prima linea“, organizzata a Palazzo Madama, a Torino. Espongono 14 fotoreporter, tutte donne, con 5 scatti a testa….

Edward Curtis, il fotografo della frontiera del west

La cultura Pellerossa è arrivata a noi tramite vari filtri tra cui la filmografia hollywoodiana. Oggi i Pellerossa appartengono a una categoria sociale tra le più disagiate negli Stati Uniti. Povertà, droga, alcolismo e delinquenza sono i problemi più comuni. Eppure un tempo, prima dello sterminio, “gli indiani” erano un mosaico di popoli con tradizioni…

L’arma del fotoritocco: vedo e non vedo

La guerra si combatte in tanti modi. Anche con la propaganda, per confondere il nemico, le masse e spesso anche se stessi. Recentemente Focus.it ha pubblicato una fotogallery di immagini passate alla storia ma che hanno una peculiarità. Sono “photoshoppate”. Un esempio? Cominciamo con Winston Churchill, noto anche per la sua passione per i sigari….

Fotografia, audio, video, scrittura…come è meglio documentare?

Ci sono tanti modi per documentare un evento. Fotografia, audio, video e scrittura. Qualunque sia il medium utilizzato tutto viene filtrato dal reporter. L’oggettività assoluta non esiste. Un fatto viene mostrato per ciò che è, ma è comunque parziale. Assodato questo fatto, è innegabile che il lavoro sul campo è fondamentale per raccontare una storia….

I volti dei popoli nelle foto di Steve McCurry alla Villa Reale di Monza

“La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento” diceva Henri Cartier-Bresson. Effettivamente sembra vero, i volti immortalati dall’obiettivo di Steve McCurry rappresentano tante cose; tristezza, povertà, felicità, semplicità, paura, rabbia, dolore, perplessità. La forza delle fotografie di McCurry, oltre che nei colori sfolgoranti, risiede negli sguardi. Donne,…