Si parla di golpe in Venezuela. Nicolàs Maduro è stato messo all’angolo da un ambizioso trentacinquenne di nome Juan Guaidò, presidente dell’Assemblea nazionale dal 5 gennaio 2019 che si è autoproclamato capo di stato al suo posto. Una situazione politica in stallo in quel di Caracas che mette nuovamente in discussione lo stato voluto e…
Categoria: Sud America
Qui le frontiere tra gli Stati sono sicure. Un po’ meno quelle tra le Nazioni. Viaggio in un continente all’apparenza stabile, ma ricco di problemi interni.
Il destino incerto della diversità in Amazzonia
Jair Bolsonaro è il nuovo presidente del Brasile. Di origine italiana (gli avi erano lucchesi e calabresi), Bolsonaro esprime quanto più di destra ci sia nel Paese, tanto da essere un nostalgico della dittatura (1964-1984) e noto misogino, omofobo e razzista. Uno dei suoi punti programmatici emerso durante la campagna elettorale a metà 2018 ha…
La spesa militare globale nel 2016
A livello mondiale nel 2016 sono stati spesi 1,69 trilioni di dollari per le spese militari. Lo dice il rapporto Sipri che mette in fila i primi dieci Paesi per finanziamenti nel settore militare; Usa, Cina, Russia, Arabia Saudita, India, Francia, Regno Unito, Giappone, Germania e Sud Corea. Solo gli Stati Uniti hanno speso circa…
Popoli in cammino per l’acqua che manca
Immaginiamo di avere tre persone chiuse in una stanza per giorni. Il cibo abbonda, ma l’acqua scarseggia e c’è solo un bicchiere a disposizione. Cosa accadrebbe? Che i prigionieri inizierebbero a litigare tra loro per conquistare l’acqua e dissetarsi. Questo è quello che succederà nell’immediato futuro in alcune parti del mondo, dove l’acqua inizia a…
Waiting for health…in attesa di cure
Una gallery di 12 fotografi diversi in 12 Paesi del mondo. Un lavoro pubblicato sul sito Waitingforhealth.org per descrivere la situazione sanitaria non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più sviluppati. Un contrasto che denuncia la precarietà di vita in molte parti del mondo dove sempre meno persone hanno facile accesso…
Vivere senza Iphone. I popoli indigeni che vogliono restare tali
Il primo incontro con la civiltà occidentale è avvenuto nel 1974. Cioè solo 41 anni fa. Fino a quel giorno i Korowai, in Papua Nuova Guinea pensavano di essere gli unici abitanti del pianeta. Niente di strano. Lo abbiamo pensato anche noi fino a qualche secolo fa, prima di salpare a bordo di due galere…
In guerra per l’acqua: l’oro dal color blu
L’acqua è un bene essenziale. Si sa, ma è bene ribadirlo. L’aumento delle temperature globali dovrebbe far riflettere sul fenomeno della desertificazione e la necessità di sempre più persone ad accedere alle fonti d’acqua. Non è una cosa da poco. In passato carestie e siccità hanno innescato processi violenti contro l’autorità costituita portando a rivoluzioni…
Israele-Palestina: specchio di sostituzioni etniche impazzite
Immaginatevi una tigre in gabbia. Tuttavia la tigre non è mai stata portata via dalla foresta, ma le sono state create sbarre intorno. Ecco la Palestina. Gli Arabi, con la risoluzione 181 del 29 novembre 1947, hanno dovuto condividere la terra con gli Ebrei e di conseguenza affiancarsi al neonato Stato di Israele. La carneficina…
La Colombia su due fronti: Venezuela e FARC
Per un accordo fatto, un altro salta. Il governo di Bogotà ha il suo bel da fare in ambito diplomatico per cercare di mitigare i conflitti e le crisi che la dilaniano. Partiamo con ordine. Il confine tra Colombia e Venezuela scotta. L’accordo di Quito, in Equador, supervisionato dal presidente urugayano Tabare Vazquez e quello equadoreno…
Rio sangue: quando si muore per l’Amazzonia
Domenica 26 aprile 2015 è morto uno dei simboli della battaglia degli indigeni dello Stato di Maranhão, in Brasile, contro la deforestazione illegale: il suo nome era Eusébio. Leader del popolo Ka’apor, è stato ucciso da due uomini incappucciati a bordo di una moto. Due colpi alla schiena e pratica archiviata da parte dei sicari….
Il petrolio riaccende le Falkland/Malvinas. Triangolare Argentina-Inghilterra-Russia
Una Pasqua difficile nell’emisfero meridionale. La crisi delle Falkland/Malvinas si ripresenta sotto altre forme, stavolta economiche. Color petrolio per la precisione. L’arcipelago, britannico a “tutti” gli effetti dopo la guerra del 1982, non è mai stato una risorsa per sua maestà. Anzi, più un costo. Adesso sembra che le acque a nord delle due isole…