Poco più di un ettaro e mezzo. Quattro abitanti, una casa, un bosco e un campo coltivato. Benvenuti a Rückschlag la più piccola enclave al mondo.
Si tratta di una piccola fetta di Germania in territorio belga, appartenente al comune tedesco di Monschau, ma divisa dal resto del Paese dal tratto ferroviario della Vennbahn, ormai in disuso.
La ferrovia che divide
Vennbahn è un antico tratto ferroviario appartenente al regno di Prussia. Dopo il trattato di Versailles del 1919 e il riordinamento dei confini dopo la I guerra mondiale, la zona è stata inglobata dal Belgio. Ma il trattato ha creato, a macchia di leopardo, piccole enclavi tedesche lungo il tracciato che sono rimaste ancora oggi. Queste aree appartengono a tre comuni del land (regione) Renania settentrionale-Westfalia che sono Roetgen, Simmerath e appunto Monschau. Città piuttosto piccole. Al 2012 gli abitanti erano poco più di tremila.
Le enclavi totali sono cinque: Munsterbildchen (Roetgen), Roetgener Wald (Roetgen e Simmerath), Mützenich, Ruitzhof e Rückschlag (Monschau).
Casa-Stato
Fortuna che c’è l’Ue, altrimenti sarebbe un problema lasciare a casa il passaporto per andare a fare la spesa. Al di là delle battute, la situazione che si è verificata tra Germania e Belgio è figlia di attività negoziali e di definizione dei confini piuttosto confusionarie. Non è la prima volta che succede. Tra India e Pakistan è successo anche di peggio, dove a nascere sono state migliaia di enclavi, creando problemi seri allo spostamento della popolazione, per non parlare del corrispettivo diritto di cittadinanza. Qui la situazione è perfettamente normale. Anzi, passando lungo la Vennbahn non ci si accorge nemmeno di essere a cavallo tra due Stati.
Il proprietario
Ma chi ci vive?
In molti siti l’abitazione viene definita come “farm”, fattoria. In realtà è un’abitazione privata al momento utilizzata da un artista tedesco, Dieter Call. Il suo sito internet lo conferma. L’indirizzo del suo atelier è Auf Aderich 33, Konzen Monschau. Proprio la casa al di là del confine.