La spesa militare globale nel 2016

A livello mondiale nel 2016 sono stati spesi 1,69 trilioni di dollari per le spese militari.
Lo dice il rapporto Sipri che mette in fila i primi dieci Paesi per finanziamenti nel settore militare; Usa, Cina, Russia, Arabia Saudita, India, Francia, Regno Unito, Giappone, Germania e Sud Corea.
Solo gli Stati Uniti hanno speso circa 611 miliardi, tre volte la Cina.
Di seguito i grafici, continente per continente, delle spese dello scorso anno, secondo i dati Sipri.

Africa:
La spesa militare del continente nero è stata di quasi 38 miliardi segnando un -1,3% rispetto al 2015. Il 2016 è stato il secondo anno consecutivo di decrescita di finanziamenti al comparto militare. Nel computo non è considerato l’Egitto, considerato, invece, nella sezione Medioriente.
Nonostante il tasso in calo, la spesa militare è più alta del 48% rispetto a dieci anni fa.
Americhe:

Traino delle spese nei continenti americani sono gli Stati Uniti che versano il 90% dei fondi.
Rispetto al 2015 c’è stato un incremento medio dello 0,8%, ma la crescita non è stata ovunque la stessa. +1,7 nel nord America, contro il -9,1% del centro e zona caraibica e -7,5% del sud.
Rispetto a dieci anni fa, comunque, la spesa totale è più bassa del 4,4%. Dal 2007 al 2016 il centro ha aumentato le spese del 50%, mentre il nord e il sud hanno speso molto meno. Rispettivamente il calo è stato del 4,8% e del 5,5%.

Asia e Oceania:

Rispetto al 2015 il saldo è positivo. +4,6% in un anno per un totale di 450 milioni di dollari.
In dieci anni l’ammontare è cresciuto del 64%. Guidano Cina, India, Giappone, Sud Corea e Australia.

Europa:

Gli europei hanno speso 334 milioni di dollari segnando un +2,8 rispetto all’anno precedente.
Dal 2007 gli Stati del vecchio continente hanno speso il 5,7% in più, ma ci sono notevoli differenze geografiche. L’Europa dell’ovest ha visto registrare il segno meno, con un calo degli investimenti del 6,2%, mentre nel centro e a est, l’aumento è stato del 4,2% e del 78%.

Medioriente:

Per quest’area del mondo il Sipri ammette che i dati non sono completi. Non sono segnalate le spese degli Emirati Arabi Uniti che nel 2014 erano stati il secondo Paese ad aver investito di più. Emergono, però, i dati di Arabia Saudita, Iran e Israele, Stati da sempre attenti nella programmazione militare per egemonizzare più aree possibili e tenere sotto scacco i vicini.
Nel computo dei dieci anni, certamente, ha influito la guerra in Siria.

Impatto sul Pil:
Se si va a guardare l’impatto delle spese totali sui prodotti interni lordi dei Paesi (2,2% sul Pil globale), si nota immediatamente l’impennata degli Stati mediorientali che staccano l’Africa (secondo posto) e l’Asia (medaglia di bronzo). Ultime le Americhe.

 

 

 

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