Edward Curtis, il fotografo della frontiera del west

La cultura Pellerossa è arrivata a noi tramite vari filtri tra cui la filmografia hollywoodiana. Oggi i Pellerossa appartengono a una categoria sociale tra le più disagiate negli Stati Uniti. Povertà, droga, alcolismo e delinquenza sono i problemi più comuni. Eppure un tempo, prima dello sterminio, “gli indiani” erano un mosaico di popoli con tradizioni e usanze differenti (si dice avessero più di mille lingue e dialetti).

C’è una persona che ha avuto la sensibilità di conoscerli, di scoprire le loro vite e immortalarle sulla pellicola per renderle conoscibili al mondo. Si chiama Edward S. Curtis (1868-1952), professione fotografo. In 25 anni, tra ‘800 e ‘900 ha scattato tra le 30 e le 60 mila foto anche se ne sono pervenute poco più di 2 mila.  Qui sotto alcuni suoi lavori oltre la frontiera del west.

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