La Pokèmon mania sta facendo impazzire tutti. In tanti si buttano in strada a caccia di Pikachu o di Bulbasaur o degli altri animaletti che 15 anni fa hanno segnato una generazione. Ma ci sono dei bambini che con i Pokèmon non ci possono giocare, perchè il loro Paese è devastato da una guerra che sembra infinita. Sui social di attivisti siriani (The Revolutionary Forces of Syria Media Office) sono state pubblicate delle fotografie dove alcuni bambini posano con le immagini dei Pokèmon. “Trovateci e veniteci a salvare” è lo slogan che sta facendo il giro del mondo.
E pensare che Pikachu & Co. sono solo un passatempo per milioni di ragazzi e bambini. Per questi giovani siriani una possibilità per farsi notare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Un veicolo per trasmettere un messaggio insomma.
In Siria adesso non serve cercare il Pokèmon più forte, servono medicine, case e soprattutto la fine delle ostilità. Si potessero trovare e trasportare con una sfera pokè…
L’ha ribloggato su Redvince's Webloge ha commentato:
Queste immagini, questi occhi, le bocche di bambini senza traccia di sorriso, uno scandalo una bestemmia contro la vita. Scampati alla strage di bambini tuttora in corso in Siria, gli ultimi uccisi insieme a centinaia di donne e anziani dal fuoco “amico” della coalizione che cerca di combattere il daesh e i media non hanno parlato come se la carne dei bambini siriani sia diversa da quella dei bambini di Nizza , la “coalizione”? Ognuno porta avanti la “sua” guerra e i “suoi” interessi, così i vari dittatori che si sono susseguiti sulla Terra e tuttora imperversano, hanno fatto sempre il loro sporco comodo, non a caso sono sempre state persone reclutate e addestrate dagli esportatori di democrazia e GUERRA. Purtroppo conviene solo a loro e a pagare sono sempre gli stessi poveri cristi di sempre.
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Purtroppo è così. Ahime ci sono solo interessi dietro la guerra in Siria. Purtropp è così, i bambni siriani sono diversi dai bambini turchi, francesi o tedeschi…ahime…
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