“Milioni di passi experience”. La realtà dei profughi in 3D

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Il 3D ha cambiato la nostra percezione delle cose. Dalle partite di calcio alle serie televisive in alta definizione il passaggio all’immersione totale nella realtà virtuale è presto fatto. Medici Senza Frontiere ha ideato un programma di per sè non originale, ma per certi aspetti geniale. Mostrare la realtà dei migranti che arrivano in Europa attraverso speciale occhiali 3D. Si indossano e in un attimo si è immersi nel campo Zaatar, in Giordania, il più grande campo profughi al mondo dopo quello di Dadab in Kenya. L’idea è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei profughi in fuga dalle guerre e più in generale sulla necessità di portare aiuti umanitari laddove è veramente necessario.

A guidare lo spettatore, gli operatori di Msf che hanno visto con i propri occhi ciò che avviene quando si decide di lasciare il proprio Paese passando per la Libia o la rotta balcanica e cosa accade quando si viene rinchiusi in un campo.

L’iniziativa è partita da Roma il 15 giugno 2016 e proseguirà in tutta in Italia anche nei mesi successivi. Proseguirà al Giffoni Film Festival (16-24 luglio), al Festival della Letteratura di Mantova (7-11 settembre), al Festival di Internazionale a Ferrara (30 settembre-2 ottobre) e al Festival della Scienza a Genova (27 ottobre-6 novembre).

 

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