Ceuta e Melilla. Per molti Africani è l’ultima speranza per raggiungere l’Europa via terra. Sì, perchè le città di Ceuta e Melilla sono due enclave spagnole in terra marocchina e, de facto, Europa.
Un filo spinato e una barriera elettrica dividono i due continenti. Non sono stati pochi i migranti morti nel tentativo di scavalcare la barriera e cercare riparo o asilo in “Spagna”.

Foto Reuters
Ultimamente il confine è salito agli onori della cronaca per un fatto curioso quanto tragico. Un bambino di otto anni, Abou, è stato trovato all’interno di un trolley per sfuggire ai controlli doganali.
Una bella sorpresa per la polizia. La diciannovenne che lo “stava trasportando”, è stata accusata di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Purtroppo, pur di passare la frontiera, un migrante è disposto a tutto, anche a viaggiare all’interno di una valigia. Il dramma è proprio questo. Nonostante il filo spinato, la corrente e i continui respingimenti, chi fugge da guerre e povertà non si farà di certo spaventare da un muro e un cancello.
Immagine rappresentativa di questa condizione disperata è la foto scattata da Gianfranco Tripodo, per Contrasto, proprio a Melilla.

Non servono parole. Il volto dell’uomo ripreso dice tutto; il terrore di essere scoperto. Poco importa chi sia questa persona, quale sia la sua storia e da quale paese provenga. I suoi occhi dicono tutto ciò che serve per inquadrare una situazione che si ripete sempre più frequentemente.
Ceuta e Melilla sono l’ultima meta di una delle quattro tratte nordafricane. Secondo i dati Frontex, tra gennaio e aprile 2015, sono stati 2808 gli arrivi accertati su suolo europeo attraverso il Marocco e l’Algeria. 161 ivoriani, 310 guineani e 1664 siriani.
Sicuramente l’aumento dell’instabilità nel sahel e fascia centroafricana negli ultimi cinque anni (Mali, Burkina Faso, Ciad, Nigeria e Camerun) non ha favorito un allentamento della pressione migratoria. Anzi. La Spagna è una delle porte d’Europa tanto quanto l’Italia o la Grecia.
A volte, però, non basta suonare il campanello per entrare…se nessuno sente o non vuole sentire…