La comunità Eritrea di Milano offre un importante spaccato della nostra società. La collega Lara Martino riporta in questo articolo le voci di chi vive questa realtà, di Eritrei che hanno trovato nel capoluogo meneghino la loro casa.
«L’Italia è anche il mio paese». A dirlo è Tesfai Asmorom, conosciuto da tutti come l’ “Andreotti” della Comunità Eritrea Milanese perché è il veterano dell’associazione, in Italia dal 1974. Tesfai è arrivato con un visto turistico, ma ha chiesto asilo politico perché scappava dalla guerra. L’imperatore etiope aveva da poco dichiarato l’Eritrea una sua provincia. Solo nel 1991, dopo 30 anni di lotta armata, il Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo è riuscito ad ottenere l’indipendenza. L’Italia in quel periodo era la meta che veniva scelta in maniera naturale da chi lasciava il Corno d’Africa. Spesso si trattava di persone che avevano già frequentato scuole italiane. La presenza italiana in Eritrea ha lasciato molti segni: città come Asmara assomigliano più a cittadine italiane che a città africane.
La sede della Comunità eritrea milanese in Via Temperanza
L’Italia ha colonizzato l’Eritrea fino al 1941. Le opportunità che ha saputo dare…
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