Siamo sotto Natale, dovremmo essere tutti più buoni, ma dato che non son mai stato nello spirito “babbonatalesco” preferisco dare uno schiaffo alla spensieratezza delle feste e voglio proporre l’articolo di Alberto Bellotto sul suo sito Lostindatablog. Ecco i fronti dove vanno a morire i reporter.
Oltre il perbenismo e i pacchi di natale….tanto per non perdere aderenza con la realtà e farsi una bella lettura natalizia…
I due rapporti
La fine dell’anno, si sa, porta con sé dei bilanci. Uno di questi riguarda i giornalisti morti mentre raccontavano la quotidianità che si fa storia. In questi giorni sono usciti due report, con dati leggermente diversi, in merito ai giornalisti uccisi, rapiti o arrestati mentre facevano il loro lavoro. I due rapporti sono rispettivamente quello di Reporters sans frontières che ha pubblicato il suo annuale resoconto sulla violenza contro i giornalisti, e quello del Committee to Protect Journalists che dal 1992 si batte per la libertà di informazione.
Com’è andato il 2014?
Viaggio tra i chiaro-scuri di una professione ancora pericolosa
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